3 Maggio 2023
Le analisi della NRM su migliaia di campioni di suolo estratti dai terreni agricoli del Regno Unito hanno evidenziato una carenza di magnesio, fosforo e potassio. FOTO: Steven Weeks su Unsplash

Lo rivela un’analisi del laboratorio indipendente NRM. Migliaia i campioni di suolo estratti dai terreni agricoli del Regno Unito. Come conseguenza del degrado, le colture di grano mostrano il 10% in meno di azoto e il 25% in meno di fosforo

di Emanuele Isonio

 

Migliaia di carotaggi sui terreni agricoli in tutto il Regno Unito. Un lavoro certosino per analizzare la condizione di salute dei suoli di Sua Maestà. A svolgerlo è stato NRM, il più grande fornitore indipendente britannico di analisi agronomiche e ambientali al servizio dell’industria. I risultati? Certamente preoccupanti: due terzi dei suoli agricoli del Paese presentano infatti segni di degrado. E in particolare un deficit degli elementi nutritivi fondamentali. Il dato è contenuto nel rapporto di sintesi annuale di NRM pubblicato qualche giorno fa.

Una tendenza trentennale

“Questo nostro rapporto di sintesi ha confermato ancora una volta una tendenza che abbiamo osservato negli ultimi 30 anni. La maggior parte dei suoli è carente dei tre nutrienti chiave: magnesio, fosforo e potassio”, ha affermato Sajjad Awan, responsabile agronomo di NRM. Ovviamente la situazione è diversa da contea a contea: “È senz’altro interessante esaminare le tendenze e le variazioni nelle diverse regioni del Regno Unito per vedere come stiamo andando a un livello più specifico” ha aggiunto Awan. Qualche esempio: mentre i terreni coltivabili nel Dorset, nel sud-ovest dell’Inghilterra, sono ricchi di fosforo e con alti livelli di pH del suolo, quelli del Worcestershire nelle West Midlands sono poveri di fosforo e hanno un pH medio”.

Tra le scoperte più interessanti, una riguarda la comparazione dei livelli dei principali nutrienti tra il 2022 e l’anno precedente. Le colture di grano presentavano ad esempio un tasso di azoto di circa il 10% inferiore e un quarto in meno di fosforo.

“Nel 2022 abbiamo avuto una primavera più fredda e secca – spiega Awan – che ha impedito la mineralizzazione del suolo, un processo necessario che consente alle colture di assorbire i nutrienti. La situazione è peggiorata ulteriormente a causa del deficit di umidità del terreno durante l’estate calda e secca, che è stata poi esacerbata dalla rapida crescita del raccolto. Le colture non hanno quindi potuto assorbire tutto ciò di cui avevano bisogno per prosperare”.

Umidità in calo

La diminuzione del tasso di umidità dei suoli non è peraltro un evento sporadico. Più di recente, è stato confermato dalla stessa Agenzia Spaziale Europea che, attraverso il satellite SMOS (Soil Moisture and Ocean Salinity) ha confrontato la situazione del primo trimestre 2023 con quella del 2022. Il tasso di umidità, nei primi tre mesi di quest’anno, si è ridotto mediamente del 4%, con punte che hanno però raggiunto anche l’8%. E tra le aree continentali nelle quali è più visibile l’impatto della siccità c’è proprio il Regno Unito. Un allarme sia per l’approvvigionamento idrico delle imprese agricole sia per le rese dei terreni e la sicurezza alimentare.

I dati di NRM sottolineano anche l’importanza di analizzare le condizioni dei suoli durante tutto l’anno per adeguare i piani agricoli in tempo quasi reale. “Questo non solo aiuta le prestazioni del raccolto, ma migliora anche l’efficienza nell’uso dei nutrienti. In questo modo le perdite di nitrati e fosfati nell’ambiente vengono ridotte” ha aggiunto Awan. “L’agricoltura sostenibile e il passaggio a pratiche più ecologiche vanno di pari passo con l’aumento della produttività. L’utilizzo di un’analisi innovativa delle colture per guidare le nostre decisioni di gestione è una parte enorme di questo processo”.

Una mappa interattiva per gli agricoltori

Insieme al suo rapporto annuale, la britannica NRM ha aggiornato anche la sua mappa interattiva del suolo. Uno strumento che permette agli agricoltori e ai loro consulenti agronomici di approfondire il tipo di coltura e i riepiloghi dei nutrienti per la loro regione e contea. I dati relativi a fosforo, potassio, magnesio e pH sono stati suddivisi per seminativi e pascoli.

Un esempio della mappa interattiva NRM, in questo caso relativa ai livelli di fosforo, magnesio e potassio rilevati in diversi anni nello Yorkshire. FONTE: NRM Interactive Map.

Un esempio della mappa interattiva NRM, in questo caso relativa ai livelli di fosforo, magnesio e potassio rilevati in diversi anni nello Yorkshire. FONTE: NRM Interactive Map.

“La mappa interattiva del suolo è una soluzione concreta e innovativa per i nostri clienti per vedere facilmente come si confrontano con il resto del Regno Unito, aiutarli a raggiungere i loro obiettivi e passare a pratiche più sostenibili e produttive” spiega Sean Stevenson, direttore commerciale di Cawood Agriculture, il fornitore di analisi e servizi per le aziende agricole di cui fa parte la NRM. “Poter condividere con l’intero settore informazioni approfondite raccolte nelle aziende agricole di tutto il Regno Unito aiuta a creare conoscenze collettive e a garantire un miglioramento diffuso delle condizioni dei terreni”.