21 Novembre 2024

“Che uso fate dei dati sul suolo?”. Il progetto ECHO lancia un sondaggio

,

Obiettivo dell’iniziativa di citizen science sviluppata da 16 partner è costruire una banca dati che sia effettivamente rilevante, utile e facilmente accessibile per gli utenti. Oltre al sondaggio, chi vorrà potrà anche partecipare a un’intervista qualitativa per approfondire le risposte fornite

di Emanuele Isonio

 

Raccogliere informazioni sull’utilizzo tipico dei dati sul suolo da parte dei principali stakeholder e degli utenti finali della salute dei terreni e dei loro servizi ecosistemici: non solo ricercatori e addetti ai lavori, dunque. Ma anche agricoltori, studenti, docenti, amministratori locali e chiunque utilizzi questo tipo di informazioni. Nasce con questo obiettivo il sondaggio lanciato da ECHO, un’iniziativa di citizen science incentrata sulla raccolta e l’utilizzo di dati sulla salute del suolo.

Le risposte all’indagine serviranno ai promotori del progetto europeo per capire meglio che uso viene fatto dei dati, quali sono quelli considerati più rilevanti in modo da assicurare che le informazioni generate da ECHO sia effettivamente utili e facilmente accessibili per gli utenti. Il questionario, della durata di circa 2 minuti, è accessibile a tutti attraverso questo link.

Oltre al questionario, i ricercatori di ECHO hanno anche previsto un’intervista qualitativa che consentirà di approfondire le risposte fornite attraverso il primo questionario. In tal caso, chi fosse interessato a effettuare l’intervista, potrà scrivere alla mail contact@echosoil.eu.

Un progetto per valutare 16500 siti in Europa

Avviato a giugno 2023, il progetto “ECHO – Engaging Citizens in soil science: the road to Healthier Soils” coinvolge una decina tra università ed enti di ricerca, oltre quattro piccole e medie imprese, sotto il coordinamento della Libera Università di Bolzano. Tra i partner figura anche Re Soil Foundation, con l’obiettivo di curare in particolare le attività di comunicazione, formazione, disseminazione, didattica ed eventi sul territorio. Tre le direttrici principali: coinvolgere i cittadini, conferire loro conoscenze e un ruolo attivo nella raccolta dei  dati e promuoverne la partecipazione al processo decisionale nella gestione dei terreni.

Il progetto ECHO, finanziato con 6 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon Europe, genererà nuovi dati sullo stato di salute dei suoli europei, integrando la mappatura e il monitoraggio esistenti negli Stati membri, compreso l’Osservatorio del suolo della UE (EUSO)”. L’iniziativa si fonda sui principi della cosiddetta citizen science, un metodo di indagine che si basa sull’interscambio tra il pubblico e gli esperti. E che attribuisce ai cittadini il ruolo di operatori attivi, capaci di apprendere dall’esperienza.

Nel corso dei 4 anni di durata del progetto, verranno valutati 16.500 siti in diverse regioni climatiche e biogeografiche. “Il progetto svilupperà e metterà in atto 28 iniziative di citizen science su misura in tutti gli Stati membri dell’UE, tenendo conto dei diversi usi e tipi di suolo e delle regioni biogeografiche, nonché delle esigenze degli stakeholder”.

I dati raccolti saranno messi a disposizione non solo degli scienziati del suolo ma anche del pubblico in generale, dei responsabili politici, degli agricoltori, dei proprietari dei terreni e di altri utenti, “fornendo un valore aggiunto ai dati esistenti e alle altre iniziative di monitoraggio del suolo”.