Dal 26 al 29 luglio saranno centinaia i protagonisti del Global Symposium on Soil for nutrition della FAO. Fino a fine maggio aperta la call per proporre relazioni da presentare poi durante i giorni dell’evento. Quattro i filoni principali oggetto di discussione
di Emanuele Isonio
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Il cibo parte da suoli sani. Un dato non va mai dimenticato: il 95% dei nostri nutrienti alimentari proviene da suoli che hanno una capacità naturale di sostenere le colture e le erbe foraggere. La gestione sostenibile della fertilità del suolo è quindi l’elemento principale dal quale dipendono i sistemi alimentari. Se si considera che mancano meno di dieci anni al 2030 quando dovrebbero essere raggiunti i Sustainable Goals dell’Agenda 2030 Onu, ecco spiegata l’urgenza di porre attenzione sui fattori che guidano le prestazioni dei sistemi agroalimentari.
La possibilità di vincere sfide globali come insicurezza alimentare, fame, malnutrizione, degrado ambientale passano dalla corretta comprensione e gestione sostenibile dei nutrienti del suolo. Proprio in quest’ottica, si inserisce il Global Symposium on Soil for Nutrition in programma, in formato virtuale, dal 26 al 29 luglio. A organizzarlo, la FAO insieme alla Global Soil Partnership, al Panel tecnico intergovernativo sui suoli (ITPS) e all’International Network on Fertilizers Analysis.
The Global Symposium on Soils for Nutrition is calling for abstracts!!!
Submission close 31 May 2022 so head to the #GSOIL4N website now to learn more: https://t.co/mM1t0fS7aK#callforabstracts #Soils4Nutrition #GlobalSoilPartnership— FAO Climate Change & Biodiversity (@FAOclimate) April 27, 2022
Colmare le lacune e proporre soluzioni
“Gli obiettivi indicati dai Sustainable Goals – spiegano i promotori – richiedono di comprendere dove e come si trovano i nutrienti del suolo nel mondo, come possiamo raggiungere la loro gestione sostenibile, perché e come l’uso improprio ed eccessivo dei nutrienti del suolo inquina e peggiora il cambiamento climatico, perché i problemi del suolo devono essere presenti nelle nostre politiche e leggi”.
Il Global Symposium on Soils for Nutrition avrà quindi il compito di rivedere lo stato dell’arte sul ruolo della fertilità del suolo nel fornire cibo sufficiente, di alta qualità, sicuro e più nutriente per piante, animali e persone. Dovrebbe inoltre identificare le lacune critiche nella conoscenza e fornire la base per la discussione tra i responsabili politici, i produttori alimentari, gli scienziati, l’industria dei fertilizzanti, i professionisti e altre parti interessate sulla creazione di soluzioni che possono fornire un sistema agroalimentare più capace di migliorare salute e benessere tutelando l’ambiente.
I pericoli dello squilibrio nutritivo del suolo
Lo squilibrio nutritivo, ricorda sempre la FAO, è una delle dieci principali minacce al suolo che influiscono sulla sua salute a livello globale. Dietro di sé infatti lascia importanti effetti economici, ambientali e sociali: “Anche se nel 2020 sono state applicate 195 milioni di tonnellate di fertilizzanti e il tasso di applicazione annuale aumenta del 2% ogni anno, la fame colpisce ancora 768 milioni di persone. Rispetto al 2019 è inoltre cresciuta del 16%” viene sottolineato nella presentazione del Simposio di luglio.
Nello stesso documento si ricorda, tra l’altro, che l’uso improprio ed eccessivo dei fertilizzanti aumenta il cambiamento climatico e il degrado dei terreni e delle risorse idriche. “La somma delle perdite globali di azoto rappresenta una perdita di risorse di fertilizzanti agricoli per un valore di 200 miliardi di dollari l’anno. L’uso improprio di azoto inoltre produce costi per la salute umana e l’impatto sugli ecosistemi terrestri e acquatici per almeno 400 miliardi di dollari all’anno”.
Soil nutrition declines with chemical fertilisers Organic/natural farming grows the #SoilFoodWeb creating healthy soil, sequestering carbon which becomes humus creating #livingsoil rich in microorganisms
Over 20 years Fungi have increased 3600% ,bacterial population 241% pic.twitter.com/2lDHZbKm3G— Dr. Vandana Shiva (@drvandanashiva) April 26, 2022
La struttura dell’evento
Al Simposio prenderanno parte rappresentanti di organizzazioni internazionali, scienziati e professionisti che lavorano in settori correlati. Ci saranno inoltre, esponenti di ONG, società civile, dei Popoli Indigeni e delle comunità locali e rappresentanti dell’industria e delle filiere agricole. I lavori saranno organizzati per affrontare quattro temi principali:
- situazione e tendenze del bilancio globale dei nutrienti del suolo;
- gestione sostenibile del suolo per la sicurezza alimentare;
- impatto della gestione dei nutrienti del suolo su ambiente e cambiamenti climatici;
- governance della fertilità del suolo.
L’evento si aprirà con un panel multisettoriale che affronterà i quattro temi. Si terranno poi sessioni parallele, oltre a una serie di eventi collaterali. Tra di essi, anche un concorso fotografico sulle “carenze di nutrienti del suolo nelle colture e nel bestiame”.
I dettagli della call for abstracts
Per arricchire la discussione e i contributi da presentare durante il Simposio, il comitato organizzatore ha lanciato una call for abstracts: i soggetti interessati potranno avanzare proposte che anticipino i contenuti di presentazioni da fare, su uno dei 4 temi dell’evento, a fine luglio. Gli abstracts dovranno essere redatti in inglese e per un massimo di 3000 caratteri, spazi esclusi. Il termine per la presentazione scadrà il 31 maggio. Entro il mese successivo saranno scelti dal comitato scientifico del Global Symposium che provvederà a informare gli autori selezionati.