Grande interesse del pubblico dell’ultimo Salone del Gusto Terra Madre per il percorso didattico realizzato da Ecofficina e Re Soil Foundation nel Parco Dora di Torino. Da novembre le classi coinvolte nello storico progetto di educazione alimentare potranno utilizzare il Soil Kit per conoscere meglio il sistema suolo e il legame tra la salute dei terreni e il cibo di qualità
di Emanuele Isonio
Non ci può essere cibo davvero giusto e una corretta educazione alimentare se non si trasmettono alle nuove generazioni anche le informazioni cruciali sull’importanza della salute dei terreni sui quali le materie prime vengono prodotte. La cura del suolo va infatti di pari passo all’attenzione per lo stile di coltivazione dei prodotti agricoli, i criteri di allevamento degli animali e i diritti degli agricoltori. Una convinzione che ha spinto Slow Food a utilizzare, dal prossimo mese di novembre, il kit suolo (SOILAB) di Re Soil Foundation nel suo ormai storico progetto “Orto in condotta”. In questo modo, le classi coinvolte saranno protagoniste di una serie di attività didattiche e interattive sul tema della salute del suolo.
A spingere alla decisione è stato tra le altre cose l’interesse mostrato dal pubblico presente nei giorni scorsi al Salone del Gusto Terra Madre, per il “Circolo del Suolo”. Il percorso ludico didattico, realizzato da Ecofficina e basato proprio sul Soil Education Kit di Re Soil Foundation, era suddiviso in cinque tappe. Ciascuna di esse permetteva di scoprire un tassello del mondo suolo: le sue caratteristiche, i criteri per riconoscere un suolo fertile, le strategie per conservarlo tale e per poter ottenere rese agricole di qualità.

il Circolo del Suolo è il percorso ludico didattico, presentato al Salone del Gusto di Slow Food ed elaborato grazie al contributo di Ecofficina e al soil education kit di Re Soil Foundation. FOTO: Matteo Cavallito
Quattro esperimenti per capire il suolo
Le decine di scuole e alle tante famiglie incuriosite dal Circolo del Suolo hanno avuto la possibilità di provare quattro esperimenti: per misurare il pH, per verificare la permeabilità dei diversi tipi di suolo, per mostrare la reazione del carbonio organico nei vari terreni e per imparare quanto la superficie coltivabile non sia che un sottolissimo strato rispetto al resto della crosta terrestre. Insieme ad essi, anche una mostra suddivisa in 16 postazioni, 5 monitor tattili, 18 capitoli e 54 giochi interattivi da fare da soli o in gruppo per comprendere le ricadute ambientali, sociali ed economiche delle nostre scelte di cibo e del modo in cui ci prendiamo cura dei nostri suoli. Tutti esempi dell’attività di divulgazione e di comunicazione portate avanti da Re Soil Foundation all’interno del progetto europeo PREPSOIL, finanziato dal programma Horizon Europe nell’ambito della Missione UE “A Soil Deal for Europe”.
Orti in condotta, solo in Italia 500 classi coinvolte
L’utilizzo del Soil Education Kit all’interno degli Orti in condotta di Slow Food permetterà di aumentare le conoscenze sul sistema suolo a centinaia di ragazzi in tutta Italia. Il progetto degli “Orti” è attivo in Italia dal 2004 e ha finora coinvolto oltre 500 classi distribuite in 160 Comuni. Ma le sue radici affondano a metà degli anni Novanta, a Berkeley in California. Lì è nato il primo School Garden di Slow Food.
L’Orto in Condotta prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività di consapevolezza alimentare e del gusto e di educazione ambientale per gli studenti e seminari per genitori e nonni ortolani. Le scuole che partecipano al progetto Orto in Condotta sono parte di una grande rete: insieme contribuiscono ad affermare il diritto al piacere del cibo nelle scuole. E, da oggi, anche a diffondere tra i più giovani (e attraverso di loro ai rispettivi familiari) l’importanza del legame tra suolo in salute e cibo di qualità.