4 Ottobre 2024

Lombardia, bando da 7.7 milioni di euro per interventi anti dissesto

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L’iniziativa della Regione Lombardia è rivolta a Comuni e comunità montane, province ed enti parco. Obiettivo: finanziare interventi e opere a difesa del suolo e sistemazione di dissesti idrogeologici. Termine per le domande: 15 novembre 2024

di Emanuele Isonio

 

Promuovere la realizzazione di opere a difesa del suolo, interventi contro il dissesto idrogeologico, manutenzione straordinaria e regimazione idraulica dei corsi d’acqua demaniali. Sono gli obiettivi alla base del bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione Lombardia. Destinatari: Comuni e comunità montane, province ed enti gestori dei Parchi e delle Riserve regionali.

Grazie all’iniziativa, che gode di una dotazione finanziaria complessiva di 7,7 milioni di euro derivanti dai trasferimenti dello Stato delle risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit), i soggetti partecipanti potranno contare su una concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Percentuale che potrà salire fino al 90% se a proporre il progetto saranno Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, Comunità montane e enti gestori delle aree protette. Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di contributo, anche relativo a diverse tipologie di intervento. Il contributo concedibile per ciascuna domanda non potrà essere inferiore a 100mila euro né superiore a 800mila. Il termine ultimo per partecipare al bando sarà il 15 novembre prossimo.

Gli interventi finanziabili

Diverse le tipologie di intervento finanziabili, che in ogni caso potranno essere realizzate unicamente nel territorio dei comuni della Lombardia classificati come “montani” o “parzialmente montani”. Qualche esempio: ripristino di versanti e porzioni di territorio montano soggette a dissesto idrogeologico, instabilità strutturale, erosione superficiale; realizzazione e manutenzione straordinaria di opere per mitigare o prevenire valanghe o incendi boschivi; acquisto e installazione di sistemi di allarme e di monitoraggio strumentale.

“E’ necessario agire con interventi di ripristino di dissesti idrogeologici, specie a fronte delle criticità che hanno interessato diverse zone lombarde a causa di eventi estremi, e di difesa del suolo” ha spiegato Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica. “Il tutto per rendere i territori montani sempre più sicuri. Anche garantendo i presupposti per una maggiore attrattività e la destagionalizzazione dell’offerta di fruizione da parte dei turisti”.

Lombardia e dissesto: i dati

L’esigenza di interventi anti dissesto idrogeologico è dimostrata dai numeri. Gran parte del territorio lombardo infatti è interessato da frane, valanghe, alluvioni. Il Piano per l’assetto idrogeologico approvato dal governo nazionale nel 2001 valuta in “molto alto” il livello di pericolosità del 22,6% dei comuni della regione. Una percentuale sensibilimente superiore alle altre regioni principali del Nord Italia: in Veneto si fermano al 18%, in Piemonte al 12,2% e in Emilia Romagna al 2,3%. Inoltre, un altro 18,5% dei comuni lombardi viene classificato a livello “alto” di pericolosità.

Complessivamente quindi oltre il 40% dei comuni della Lombardia presenta problematiche rilevanti dal punto di vista idrogeologico. Ciò equivale al 6,6% del territorio regionale.

Esposizione dei Comuni della Lombardia al dissesto idrogeologico. FONTE: Dossier "Dissesto idrogeologico in Lombardia" - Polis Lombardia, aprile 2023.

FONTE: Dossier “Dissesto idrogeologico in Lombardia” – Polis Lombardia, aprile 2023.

“La differenza tra i dati (della percentuale di territorio e del numero di Comuni interessati, ndr) evidenzia come la pericolosità di frana coinvolga molti comuni ma spesso in un’area ristretta e scarsamente abitata del proprio territorio” si legge in un dossier sul dissesto idrogeologico realizzato ad aprile 2023 da Polis Lombardia.

L’analisi individua il gruppo di Comuni più esposti ai pericoli idraulici o da frana, classificandoli come “top risk”. Sono in tutto 379. Di questa categoria fanno parte i Comuni in cui almeno 2000 abitanti sono esposti a rischio elevato da frana o idraulico, pari a non meno del 10% della propria popolazione residente. Inoltre, non meno del 2% della popolazione è esposta a entrambi i rischi.

Comuni della Lombardia inseriti nel gruppo di quelli considerati a rischio massimo. Il campione “Top risk” comprende Comuni in cui non meno di 2000 abitanti, pari al 10% o più della popolazione è esposto ad elevata pericolosità da frana o idraulica e almeno il 2% esposto a entrambi i rischi.
FONTE: Dossier “Dissesto idrogeologico in Lombardia” – Polis Lombardia, aprile 2023.