21 Maggio 2021

Il WWF ha coinvolto scienziati e divulgatori ambientali per il progetto One Planet School. Decine di lezioni raccolte in un portale ad accesso gratuito. Piero Angela: “Informarsi bene serve a capire e poi ad agire”

di Emanuele Isonio

 

Ascolta “WWF porta studenti e cittadini a lezioni di Terra” su Spreaker.

Fiumi, foreste, suolo, sostenibilità, il Mar Mediterraneo e il capitale naturale. Sei temi per altrettanti corsi, tenuti da esperti di altissimo livello. Il tutto all’interno di una piattaforma di apprendimento e conoscenza permanente, totalmente gratuita, rivolta a tutti. Agli studenti ovviamente e ai loro docenti. Ma anche agli operatori dell’informazione e a chiunque voglia approfondire sia i meccanismi che regolano la Terra sia i comportamenti quotidiani che ne stanno minando la salute. Ovviamente basandosi su fonti e dati scientificamente attendibili. La conoscenza infatti significa sempre di più imparare a padroneggiare la complessità che governa il nostro tempo, comprenderne i meccanismi alla base per riconoscere e affrontare le grandi emergenze attuali. In tre parole: One Planet School. Il progetto, ideato da WWF Italia, permette un viaggio nella migliore conoscenza scientifica disponibile, che vada oltre semplificazioni e fake news.

I risultati finora raggiunti saranno descritti nel webinar organizzato da Re Soil Foundation, Cluster Spring e APRE (Agenzia Promozione Ricerca Europea) in occasione del Bioeconomy Day.

“Un’oasi di conoscenza accessibile a tutti”

“I dati dell’ultimo Living Planet Report del WWF sono l’istantanea del disastro cui stiamo andando incontro. Dal 1970 le popolazioni globali di animali hanno subito un declino di due terzi. In meno di cinquant’anni le popolazioni di animali selvatici degli habitat di acqua dolce si sono ridotte dell’84%, il calo medio più drastico di qualsiasi altro bioma. Mai come in questo momento storico la connessione tra sviluppo, benessere e sostenibilità è stata così netta ed evidente”, spiega la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi.

“La conoscenza scientifica non solo ci ha aiutato a comprendere, di più e meglio, i problemi che dobbiamo affrontare ma ci indica anche la strada per individuare le soluzioni per affrontare i problemi provocati da questo deficit naturale. Per il WWF, One Planet School è l’oasi della conoscenza accessibile a tutti, un enzima per la riflessione, uno strumento democratico e semplice per fare in modo che la sostenibilità sia patrimonio di tutti e non di pochi”.

Le tre sezioni della piattaforma

La piattaforma di One Planet School è strutturata in aree che conducono gli studenti nel viaggio verso la conoscenza. Tre grandi sezioni facilitano l’accesso ai contenuti:

  • “Corsi”. Alcuni rivolti al grande pubblico e altri ai docenti, sono suddivisi in quattro aree tematiche: la sfida della complessità, noi siamo natura, i grandi cambiamenti e costruiamo il futuro.
  • “Biblioteca”. Costituisce una preziosa raccolta di report, quaderni, paper, infografiche, schede di invito alla lettura e persino pdf di importanti volumi sui temi chiave messi a disposizione per l’occasione dalle case editrici.
  • “Novità e Appuntamenti”. Permette infine di restare aggiornati su quello che accade in Italia e nel mondo  della formazione in campo ambientale, della natura e della sostenibilità. Al suo interno vengono presentati incontri formativi, eventi locali e nazionali, oltre a segnalare l’uscita di nuovi corsi e testi di rilievo.
Diffondere soluzioni possibili ai mali del Pianeta

I corsi di One Planet School hanno una struttura comune per fornire basi conoscitive del tema trattato e le sue connessioni, mettere in evidenza le problematiche a esso legate, proporre soluzioni e creare connessioni con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs – dell’Agenda ONU 2030).

Sono stati realizzati con il contributo di alcune tra le più autorevoli personalità del mondo scientifico e umanistico che si alternano a esperti del WWF e rappresentano un vero e proprio viaggio all’interno della materia trattata, che di volta in volta viene arricchita da video, presentazioni, documenti, documentari, report, collegamenti a piattaforme nazionali e internazionali.

Docenti di livello internazionale

Tra i contributi ospitati su One Planet School e coordinati da Gianfranco Bologna, presidente onorario del Comitato Scientifico WWF e ideatore del progetto, Francesca Matteucci (astrofisica di fama internazionale), Mauro Ceruti (filosofo e teorico del pensiero complesso), Roberto Danovaro (tra i maggiori ecologi italiani), Enrico Alleva ( neurobiologo ed etologo di fama mondiale e accademico dei Lincei), Telmo Pievani (filosofo della scienza e tra i più autorevoli divulgatori scientifici italiani) e Catia Bastioli (ricercatrice e imprenditrice nel campo della bioeconomia).

“La conoscenza che il WWF cerca di diffondere è molto più complessa di quello che noi abbiamo generalmente a disposizione per giudicare le cose e che costituisce anche la base dell’apprendimento” spiega Piero Angela, il decano dei divulgatori scientifici italiani, nel video che introduce ai corsi. “Da molto tempo abbiamo capito che le connessioni tra quello che avviene nel mondo sono molteplici e intrecciate. Non si può quindi più parlare di una cosa senza capire il contesto e senza capire la rete nella quale tutti noi siamo avvolti. Una rete che va dall’astronomia alla meccanica quantistica delle particelle subnucleari. Il portale One Planet School aiuterà tutti coloro che vogliono approfondire questo modello di pensiero. Informarsi bene serve a capire e poi ad agire”.