16 Aprile 2025

I teli pacciamanti biodegradabili non producono effetti negativi sul sistema suolo

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Secondo uno studio britannico l’impiego di teli pacciamanti in bioplastica biodegradabile nel suolo agricolo fa crescere le rese e non produce effetti collaterali in termini di bilancio di carbonio

di Matteo Cavallito

 

L’uso di teli pacciamanti in plastica biodegradabile contribuisce alla crescita delle piante migliorando l’assorbimento dell’azoto senza impattare però negativamente sulla perdita di carbonio organico né sulla composizione microbica. Lo rivela uno studio della School of Environmental and Natural Sciences della Bangor University, nel Regno Unito.

La materia organica del suolo è una riserva molto importante di carbonio, ricorda l’indagine, oltre che un indicatore della salute del terreno. Con la coltivazione dei campi, tuttavia, essa tende a ridursi. Anche l’impiego dei teli può giocare un ruolo in questo fenomeno, osserva lo studio. Per questo è necessario valutare correttamente l’effetto di ogni fattore.

I dubbi sul rischio degradazione

Concepiti per ridurre l’uso di plastica convenzionale, “i teli pacciamanti in plastica biodegradabile possono far aumentare le rese migliorando le condizioni idrotermiche del suolo, facendo crescere l’efficienza d’uso dell’azoto e sopprimendo le erbe infestanti”, spiega lo studio. Il loro uso, tuttavia, “può anche accelerare la disgregazione della materia organica del suolo e indurre cambiamenti nel microbioma”.

Tuttavia, “l’aumento del ritorno di carbonio dalla rizodeposizione e dai residui delle coltivazioni potrebbe anche compensare la degradazione stessa della materia, sebbene i risultati possano variare in modo sostanziale in base alle condizioni agronomiche e ambientali”.

Per verificare questa possibilità, gli autori hanno intrapreso dunque uno studio su un campo agricolo in Galles. Raccogliendo risultati particolarmente utili.

L’esperimento

Nei campi di un’azienda impegnata nella coltivazione di porro, mais dolce e lattuga, sono stati applicati alcuni teli pacciamanti biodegradabili su parte del suolo lasciando invece scoperte altre aree. Nei terreni sono stati inoltre aggiunti due tipi di fertilizzanti organici e due trattamenti invernali (sovescio, ovvero interramento di materiale vegetale, o pacciamatura con teli in polipropilene, una plastica tradizionale). Nel periodo d’indagine (2021–2023) i residui colturali e le biomasse dei sovesci sono stati reintegrati nel suolo e diversi indicatori sono stati misurati. In sintesi:

“La pacciamatura in bioplastica ha provocato un aumento significativo (dal 43% al 46%) della resa in tutte le colture e in quelle soggette a sovescio (+18%), con conseguente crescita della materia organica incorporata nel suolo”, spiega lo studio.

Ciononostante, non emerge alcuna differenza significativa nel contenuto di carbonio organico nel terreno tra le parcelle coperte dai teli biodegradabili e quelle che hanno ospitato le pellicole tradizionali né vi è alcuna variazione significativa nella biodiversità batterica. “Al contrario, la grande differenza nella massa del compost e nell’aggiunta di liquame di pollame ha portato a un aumento del 15% della materia organica nello spazio di 3 anni”.

La pacciamatura con teli di plastica biodegradabile ha aumentato le rese del 46% ma non ha influenzato in modo significativo il contenuto di materia organica del suolo e ha avuto effetti minimi sulla comunità batterica. Immagine: Martin SAMPHIRE, Davey L. JONES, David R. CHADWICK. Use of biodegradable plastic film mulch over three years of organic horticultural production promotes yield but does not affect soil organic matter content. Front. Agr. Sci. Eng., https://doi.org/10.15302/J-FASE-2025608 Attribution 4.0 International CC BY 4.0 Deed

La pacciamatura con teli di plastica biodegradabile ha aumentato le rese del 46% ma non ha influenzato in modo significativo il contenuto di carbonio organico del suolo e ha avuto effetti minimi sulla comunità batterica. Immagine: Martin SAMPHIRE, Davey L. JONES, David R. CHADWICK. Use of biodegradable plastic film mulch over three years of organic horticultural production promotes yield but does not affect soil organic matter content. Front. Agr. Sci. Eng., https://doi.org/10.15302/J-FASE-2025608 Attribution 4.0 International CC BY 4.0 Deed

Un contributo alle colture al suolo agricolo

L’impiego del telo pacciamante biodegradabile, rilevano quindi gli scienziati, ha prodotto evidenti benefici agronomici senza effetti collaterali rilevanti nel breve-medio periodo. La maggiore produzione vegetale, in particolare, ha comportato un aumento dell’accumulo di carbonio di ritorno (tramite residui e radici) nel suolo compensando la possibile maggiore mineralizzazione della sostanza organica.

Ulteriori studi più a lungo termine, aggiungono, sono comunque necessari per valutare possibili effetti cumulativi o eventuali perdite dell’elemento stabile nel terreno.

Le pellicole in bioplastica hanno evidenziato un’importante efficacia agronomica senza effetti negativi sul sistema suolo. “Visti gli impatti positivi del compost sulla sostanza organica del terreno e sulla produttività delle colture e i benefici in termini di resa del sovescio”, concludono gli autori, “l’integrazione di queste pratiche è una strategia valida per ottenere risultati agronomici e ambientali a lungo termine”.