Plastica, vetro, metalli: i “nemici” che sporcano il compost
L’allarme emerge da una serie di videointerviste a gestori di impianti di compostaggio realizzate dal consorzio Biorepack. Percentuali troppo alte di “frazioni estranee” (arrivano anche al 12%) rendono più difficile e costoso realizzare il compost. Promosse invece a pieni voti le bioplastiche compostabili, flessibili e rigide: “utilissime per aumentare quantità a qualità del prodotto finale”
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